Un lungo e tortuoso viaggio tra le 428 foto in concorso provenienti da ogni angolo del globo, viste, riviste e “discusse” sia dal punto di vista comunicativo e creativo che dal punto di vista artistico e formale. Alla fine del percorso, noi di Azar Comunicazione abbiamo selezionato insieme allo studio A Store – Analogic Soul Photography 30 “riscatti urbani” da mettere in mostra, per un mese, a Recanati: la suggestiva location scelta è il caffè letterario “Passepartout”, nel centro della cittadina marchigiana. L’inaugurazione si terrà sabato 17 ottobre alle ore 18.00.
Tra le foto selezionate ce ne sono due che ci hanno colpito più di tutte, per motivi diversi ma in egual misura. Abbiamo quindi deciso in via eccezionale di raddoppiare il Premio Giuria. Se lo aggiudicano Andrea Boccini (foto in gioco via mail) e Marco Moscato (foto in gioco via Facebook) che potranno scegliere tra un ritratto a collodio umido e una fotocamera Stenopeika 35mm. Di seguito mostriamo i 2 scatti vincitori e gli altri 28 selezionati per la mostra, accompagnati da piccoli commenti che spiegano le nostre scelte. Buona visione.
LE 2 FOTO VINCITRICI DEL PREMIO GIURIA
“Convivenza”, Villetta Barrea (Aquila), Andrea Boccini
Due mondi che si incontrano e “convivono” senza vedersi. Azzeccando la composizione e giocando con la profondità di campo, l’autore della foto genera contrasti, simmetrie e diverse chiavi di lettura. Riscatto urbano originale e curioso che coglie a pieno lo spirito di questo gioco.
Senza titolo, Livorno, Marco Moscato
La composizione riuscitissima indirizza il nostro sguardo verso il rapido scorrere del pavimento facendoci poi imbattere nel tenero abbraccio della coppia, che finiamo per sbirciare insieme al curioso bimbo in ginocchio. Le linee, i colori e l’indole dello scatto ci hanno ricordato Luigi Ghirri e “l’enorme potere di rivelazione che ogni sguardo può contenere” (cit.).
E LE ALTRE 28 SELEZIONATE PER LA MOSTRA…
“Invidiare le ciminiere perché hanno sempre da fumare”, Falconara Marittima, Martina Morico (@MichelaOlen)
Il riscatto urbano vincitrice del premio pop finisce anche nella selezione della nostra giuria per la felice composizione che aiuta l’autrice a provare a raccontare in un’immagine la storia di una famiglia. Compostezza formale abbinata alla capacità di suscitare *qualcosa* in chi guarda. Premiamo inoltre l’azzeccata scelta del titolo che rafforza il valore ironico e sociale della foto.
Senza titolo, Lisbona, Giovanna Trimoldi
La street photography è anche questo: fotografare furtivi gente che ride. E, guardando la foto, iniziare a ridere insieme a loro. Senza riuscire a smettere.
“C’è sempre qualcuno che ti osserva”, Lisbona, Eleonora De Marinis
Triangolo di storie, sguardi e direzioni. L’istrionico volto disegnato nel murales sullo sfondo diventa personaggio della foto insieme alla statica e composta guardia al centro e al ragazzo in movimento in primo piano. Le ombre, le linee e la felice scelta del b/n fanno il resto.
Senza titolo, Falconara Marittima, Francesca De Seriis
Sperimentazione analogica di luci, ombre e colori con una pellicola scaduta. Esperimento riuscito!
Summertime n.2, Grottammare, Vincenzo Verdecchia.
Un gioco di linee, colori e storie. Premiamo la composizione semplice e al contempo ricercata e le suggestioni che innesca.
Livorno Ghost Talent, Livorno, @Robiotta
Una foto straniante che incuriosisce chi guarda. Varie chiavi di lettura. E un titolo azzecato. Gran riscatto urbano!
Senza titolo, Firenze, Alessio Forlani
Colto l’attimo che fa dialogare la scritta e la freccia sul muro con l’espressivo volto della signora che cammina. Foto di gran impatto visivo che siamo curiosi di stampare per vedere l’effetto che fa.
“Tre curiosità”, Londra, Andrea Lepore.
Non solo per quello che vediamo, ma anche per quello che non vediamo. E che vorremmo tanto vedere :)
“Ognuno a modo loro”, Milano, Marteincircolo
Un classico della street photography – l’attesa alla fermata del bus – immortalato con ironia, giocando con la posa del modello “accecante” ritratto nel cartellone pubblicitario e con un simpatico titolo sgrammaticato.
Senza titolo, Cuzco, Perù, Lizaguen
Foto semplice ed enigmatica al contempo. L’uso di bianchi e neri profondi e contrastati e la presenza decisiva di fili elettrici ci ha ricordato qualche lavoro di Mario Giacomelli.
“Ogni maledetta domenica”, Lima, Eric Herrera
Quando si dice che una foto funziona. Street photography nella sua accezione più “stretta”. E sguaiata.
Senza titolo, Ferrara, Anna Laura Dolcetto
Efficace mosso creativo che trasmette il dinamismo della scena urbana. E con le due signore in primo piano è subito empatia!
Senza titolo, Ferrara, Anna Laura Dolcetto
Il taglio particolare e la felice corrispondenza cromatica fa comunicare i due piani della foto, il muro con la sua fessura di luce e la signora elegante e buffa allo stesso tempo.
Parigi senza fretta, Parigi, Gianluca Marini
Simmetrie, sguardi, ombre, pensieri. 4 ragazzi per 4 ministorie. Ci ha ricordato un celebre scatto di Robert Doisneau.
Senza titolo, Berlino, Alessandro Alberghina
Una foto tipicamente street che ritrae uno scorcio trafficato di Potsdamer Platz in cui la verticalità dei grattacieli è squarciata dalla longitudinalità del bus e della limousine e dai loro colori sparati.
Senza titolo, Scafagni Bagni (Palermo), Jessica Cammarata
Lo “sguardo” ammiccante della Cinquecento, quello curioso e divertito dell’anziano alla finestra, la stramba posizione del ragazzo che legge, comodo a modo suo. Il tutto sulla stessa linea diagonale che attraversa la foto.
Senza titol0, Provenza, Elisa Modesti
Una foto che mette di buon umore grazie all’irresistibile sorriso della negoziante in primo piano, che si sovrappone al riflesso della signora in strada.
Senza titolo, Parigi, Noemi Martorano
4 ragazzi e un balcone. Uno sguardo sul futuro? Speranze in bianconero.
Senza titolo, Gerusalemme, Noemi Martorano
Tra quadri appesi e volti riflessi, i protagonisti di questo riscatto urbano sembrano moltiplicarsi. E che colori!
Senza titolo, Edinburgo, Pamela Stortoni
Commento unanime e unisono di tutta la giuria: “Sembra un quadro”. Interpretazione lata di street photography. Bene così.
“Chi resta e chi va”, Scanno (Aquila), Andrea Boccini
Dallo stesso autore della foto vincitrice “Convivenza”, un altro scatto che racconta due mondi che non si guardano. Chi resta e chi va, come da titolo. Ma stavolta, più che i contrasti, sono le analogie a colpire chi guarda.
Senza titolo, Pisa, Massimiliano Michelucci
Riscatto urbano di grande impatto grazie al riuscito bianconero, le luci del monitor, lo sfondo sfumato e l’uomo in primo piano che guarda il movimento frenetico dei cavalli in corsa.
Senza titolo, Milano, Mauro Capozucca
Solitudine urbana raccontata con un’efficace composizione, geometrica e pulita.
“Un modo differente di entrare in doccia”, Nepal, Marco Sadori
Bellissimo snapshot di un momento intimo e quotidiano che diventa collettivo e atipico.
Senza titolo, Sidney, Davide Menarello
Tacchi, borsetta e un’ombra per amica. A farle compagnia c’è l’omino del semaforo. Nel buio tutto intorno. Foto simpatica e… un po’ inquietante :)
“Inchino”, Porto, Clorinda
In primo piano l’uomo e la sua ombra colpiscono l’attenzione per la posa china. Protagonisti del racconto bianconero di un incrocio pieno di geometrie, direzioni e vite.
Senza titolo, direzione Torino, Donatello Viti
Foto formalmente ben costruita grazie all’utilizzo azzeccato di linee e messa a fuoco, che racconta l’animo di un viaggio in treno.
“La città ci parla ma noi abbiamo finito le domande”, Milano, @CassandraKoll
Premiamo il messaggio ironico e sociale della foto e la sua capacità di dialogare criticamente con la citazione de “Le città invisibili” di Italo Calvino che indicammo come musa per i partecipanti a questo gioco: “Della città non godi delle 7 o delle 77 meraviglie ma della risposta che dà a una tua domanda”.
✓ La nostra soggettiva e ristretta selezione ha dovuto escludere molti altri riscatti urbani con tanto da raccontare, che magari ti piacciono pure più di questi: NAVIGA LA MAPPA.
E ci vediamo a Recanati :)